Cari amici della Sagra dell’Anguilla,
anche l’edizione 2015 si è conclusa segnando nuovi picchi di partecipazione e di pubblico.
Ogni anno pensiamo sia molto difficile eguagliare gli straordinari risultati dell’anno precedente e puntualmente riusciamo a tracciare nuovi record.
Lo diciamo molto chiaramente, ormai non sappiamo più prevedere quale possa essere l’acme della Sagra e questo ci riempie di orgoglio, responsabilità e felicità.
Un piccolo paese come Beroide di appena 80 famiglie nel periodo della Sagra si anima di migliaia di persone che ci vengono a trovare da ogni dove per divertirsi con noi, per stare con noi.
Poi vorremmo dirvi anche del tipo di pubblico che affolla il nostro paesino: giovani e meno giovani, tutti allegri, simpatici, con tanta voglia di divertirsi, molto educati e rispettosi. Insomma, non si tratta di un’invasione rumorosa, bensì di gradite visite di amici che sembrano bussare gentilmente alle porte del nostro castello per poi salutarci all’ingresso con un abbraccio fraterno e ad un tratto è come se ci conoscessimo da sempre, come se ricevessimo la gradita visita di quel vecchio amico di liceo che – se pur da tempo non vedevamo – ci viene incontro con un sorriso franco, la mano aperta e protesa a stringere la nostra.
Badate questa non è retorica, è la pura verità. Lo sa bene chi anche quest’anno è venuto a Beroide provenendo anche dai posti più lontani dell’Umbria. È stato un vero piacere fare la conoscenza di tanti nuovi amici e nondimeno è stato bello rincontrare quelli degli altri anni.
Anche se impegnati come volontari sono tutti i nostri figli, i nostri amici, i nostri vicini di casa, le nostre mogli e fidanzate, le nostre madri, i padri, le nonne e i nonni, tuttavia i soli abitanti di Beroide non sarebbero stati sufficienti a servire gli oltre 400 commensali ogni sera alla taverna del castello o per tirare a lucido quotidianamente la pista da ballo per le migliaia di persone che vi sono transitate, così non smetteremo mai di ringraziare gli amici dei paesi circonvicini che ci “soccorrono” con altruismo e divengono splendidi collaboratori della Sagra. A loro – come a tutti i volontari – il nostro più sentito ringraziamento.
L’Associazione Pro Beroide è la nostra piccola, democratica, istituzione locale, il luogo dove stringersi tutti a coorte per presentare al meglio Beroide.
L’altra sera abbiamo incrociato per la via principale del paese il nostro presidente, Pietro Laudini, e trovandolo particolarmente di buon umore gli abbiamo chiesto ragione di ciò e lui non ha risposto, come ci si poteva aspettare, snocciolando i numeri di questa edizione, che pur sono stati fantastici, ma dicendoci con grande sensibilità: “io ho 64 anni e stasera ho capito che questa nostra Sagra avrà un grande futuro perché ad aiutarci come volontari alla taverna ci sono tutti i giovani del territorio, tutti sotto i 25 anni, con loro il futuro è assicurato”.
Ecco, per noi la Sagra non è solo cibo e ballo, è amore per il territorio, è la speranza di tramandare la cultura e le sane tradizioni che abbiamo raccolto dai nostri padri.
D’altro canto anche questo sito web non vuole solo registrare la cronaca quotidiana della sagra (abbiamo caricato 6.000 foto, 43 video pari a 10 ore di filmati e trasmesso 7 puntate in TV), ma si pone anche l’obiettivo culturale di documentare nel tempo l’evoluzione di una comunità che si impegna per il miglioramento di ciò che gli sta intorno.
Crediamo abbia ragione Sandro Trombettoni, il fuochista addetto alla cottura delle anguille, che in un nostro video ha osservato: “…l’amicizia è il segreto delle 28 edizioni della Sagra e soprattutto è quella cosa che non ti lascia mai da solo…”. E noi, insieme a voi – caro pubblico della Sagra – di certo non ci siamo sentiti soli.
Incontriamoci di nuovo tutti alla Sagra del 2016, noi porteremo il nostro impegno per fare la festa ancora più bella, voi portate semplicemente la vostra straordinaria amicizia!
1 commento
complimenti x l’articolo, molto bello. Ciao. Roberto C.