ARRIVEDERCI ALLA SAGRA 2025!

da Alfredo Andreani

Il sipario è sceso sulla 33a Sagra dell’Anguilla e del Gambero di Fiume di Beroide di Spoleto, un’edizione, quella di quest’anno, organizzata all’insegna della ripartenza dopo cinque anni di sospensione.
Abbiamo messo il massimo impegno e siamo felici della grande dimostrazione d’affetto che il pubblico ci ha voluto riservare anche quest’anno.
Si sa che non è facile rimettersi in marcia dopo che ci è fermati; certo, lo avevamo fatto perché la pandemia ce lo aveva imposto, ma riprendere il bagaglio in spalla e ricominciare a camminare con passo deciso e sicuro richiede grande forza di volontà e ispirazione. L’ispirazione è quella di inseguire un sogno, la voglia di migliorare il mondo prossimo intorno a noi, il piacere di immergersi nel nostro pubblico e tra le tante volontarie e volontari che fanno grande un piccolo paese.
Grazie a tutti coloro che ci sono venuti a trovare e che hanno passato qualche ora di svago con noi.
Ci auguriamo che quanto abbiamo proposto sia stato all’altezza delle vostre aspettative. Dal canto nostro vi possiamo assicurare che ci impegneremo ancora per migliorare, facendo tesoro dei vostri consigli.
Se ce lo consentite, vorremmo dedicare qualche parola alla nostra organizzazione, la Pro Beroide, per condividere con voi alcuni pensieri che vi preghiamo di non giudicare né celebrativi né retorici perché realmente non lo sono.
Alcuni ci chiedono come facciamo a coinvolgere così tanti volontari per così tanto tempo. La risposta più sincera che possiamo fornire è che, pur non essendo, naturalmente, immuni dai comuni difetti e pur non mancando qualche piccolo attrito, siamo sinceramente uniti nell’ideale del buon nome di Beroide e orientati al bene della relativa comunità, a cui tutti i volontari sentono intimamente di appartenere, un bene avvertito da tutti come prezioso. In nome di questa idealità ci sentiamo e siamo tutti uguali e insieme remiamo nella stessa direzione. Se così non fosse, una piccola realtà come la nostra, di poche decine di famiglie, non potrebbe sostenere il peso di un’organizzazione così importante e questo spiega anche il perché i ricambi al vertice della Pro Beroide avvengono nella continuità.
Certamente ci sono determinate persone che da decenni si impegnano senza risparmio alcuno – e vanno particolarmente ringraziate – tuttavia ogni presidente che riceve l’incarico di guidare la Pro Beroide ha un’ulteriore certezza: sa che al bisogno il suo appello alla comunità di Beroide non cadrà mai nel vuoto e questa è una piccola forza, di un piccolo borgo, con un grande cuore.
Si badi bene che il concetto di comunità che vogliamo rappresentare non è un’idea chiusa, escludente e campanilistica, tutt’altro, noi crediamo che una comunità sia l’insieme delle persone che si danno democraticamente un obiettivo e lavorano insieme per raggiungerlo. In questo senso non c’è dubbio che noi sentiamo, dal profondo del cuore, come appartenenti alla comunità di Beroide quei tanti volontari che dai paesi circonvicini si rimboccano le maniche, si uniscono a noi e da protagonisti ci aiutano a realizzare la Sagra. Senza il loro prezioso aiuto non ce l’avremmo fatta. Grazie a tutte e a tutti.
L’altra sera, in occasione della cena di “buonfinita”, nei pressi dei tavoli imbanditi, c’erano delle bambine e dei bambini che stavano giocando spensieratamente, erano le figlie e i figli dei volontari, ebbene, non abbiate dubbio alcuno, tra non troppi anni li vedrete orgogliosamente indossare la maglietta con i colori della Pro Beroide e della Sagra dell’Anguilla e raccogliere la “sfida” che altri hanno lanciato prima di noi, che noi abbiamo portato avanti e che loro renderanno ancora più affascinante.
Ad maiora!

Photogallery dell’Edizione 2024 della Sagra dell’Anguilla e del Gambero di Fiume (335 foto)

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