Riordinando alcuni documenti mi sono imbattuto in una vecchia email che nel 2016 ci arrivò da Monsieur Christian Ziccarelli, un esimio medico e storico dell’arte francese, che in quel tempo stava completando un master all’Università La Sorbona di Parigi con tesi finale su “Il nobile pittore Noël Quillerier”.
La vicenda collegata alla email sopra citata, forse merita di essere raccontata.
Christian Ziccarelli è un uomo di rare qualità culturali, lo testimonia il suo straordinario curriculum.
Ma andiamo per ordine; era l’estate del 2016, da pochi giorni avevamo pubblicato il libro “Beroide e il Giro delle Sette Chiese”, tuttavia esso era solo in formato cartaceo, quindi online era stato possibile divulgare solo qualche stralcio con un breve accenno al pittore Noël Quillerier.
Poche righe in internet, a testimonianza della potenza del web, indussero il 24 agosto 2016, Ziccarelli a contattare la nostra associazione, tramite il sito web beroide.it
Il presidente della Pro Beroide di allora, Pietro Laudini, mi chiese se gentilmente potevo rispondere a Christian Ziccarelli, dato che io e Giovanni Parmegiani eravamo i coordinatori del libro.
Ecco di seguito l’email di Christian Ziccarelli del 24 agosto 2016:
Bonjour Madame, Monsieur
Je fais une étude (Master 1 à la Sorbonne) sur le peintre français Noel Quillerier. Sur internet j’ai découvert que dans La Chiesa di San Michele Arcangelo di Beroide, il y a 2 tableaux attribués à ce peintre.
Pouvez vous si c’est possible me faire parvenir une documentation sur ces tableaux et les raisons de cette attribution? Et si possible de bonnes photos.
A Priori ils ne sont pas signés
Avec tous mes remerciements, bien cordialement
C. Ziccarelli
PS : je suis désolé mais je ne par l’italien, mais vous pouvez me répondre en italien ou en anglaise
Di seguito la nostra risposta:
Bonjour M. Christian Ziccarelli,
le président de l’association culturelle Pro Beroide, Pietro Laudini, m’a envoyé cet courrier que vous avez écrit.
Je m’appelle Alfredo Andreani et je suis un des auteurs du livre “Beroide e il giro delle sette chiese” (Beroide et le tour des sept églises), récemment publié (éditeur association Pro Beroide 2016 – le code isbn du livre est: 9788890899423).
Dans ce livre, il est mentionné le peintre Noël Quillerier et Il y a aussi des photographies de ses tableaux qui sont dans notre église paroissiale.La raison de l’attribution du tableau (Vierge avec l’Enfant) est la signature de l’auteur lui-même.
Comme je vous l’ai dit précédemment, ce livre a été écrit par plusieurs auteurs.
La partie du livre sur l’église de “San Michele Arcangelo” a été écrit par Chiara Parmagiani et la partie architecturale par Lucia del Sero.
En réponse à cet e-mail, je mis en “cc” les autres auteurs du livre qui sont plus experts que moi, je suis sûr que quelqu’un répondra vous avec tous les détails.
Mes meilleures salutations.
Beroide (Spoleto), le 27 août 2016
Alfredo Andreani
p.s.
Je vous prie d’excuser mon français, j’ai appris le français il y a longtemps mais j’ai beaucoup perdu.
La risposta di Christian Ziccarelli del 3 settembre 2016:
Monsieur,
J’aimerais parlé aussi bien l’italien que vous votre français. Je reviens d’un voyage dans votre merveilleux pays, dans un endroit ou je n’avais pas encore été, dans les Pouilles. Vraiment superbe.
Je vous remercie pour tous ces renseignements précieux et ne manquerai pas lorsque j’aurai rédigé ce mémoire de vous en faire parvenir un exemplaire.
Je pense aller en Ombrie pour prendre connaissance des tableaux, sans doute en février prochain.
Je pense que je pourrai trouver à Beroide un exemplaire de votre livre.
Avec tous mes remerciements. Recevez l’expression de mes salutations respectueuses.
C. Ziccarelli
Chiara Parmegiani (per la parte di storia dell’arte), che insieme a Lucia Del Sero (per parte architettonica) aveva curato la magnifica descrizione della Chiesa Parrocchiale di Beroide nel libro “Beroide e il Giro delle Sette Chiese”, rispose allo studioso francese quanto di seguito si riporta:
“…entrando nella chiesa, subito sulla sinistra troviamo la tela più preziosa: la Madonna con Bambino e i Santi Francesco e Carlo Borromeo, un olio su tela con dimensioni 290 cm x 180 cm del 1625 in cui la Madonna tiene in mano il Bambino; in alto sui lati due angioletti guardano in basso, dove troviamo i due santi, San Francesco con il saio francescano e San Carlo Borromeo con il tipico abito da cardinale.
Più in basso ancora ci sono le anime del Purgatorio.
Non siamo a conoscenza di chi abbia commissionato il quadro, ma è stato possibile rintracciare l’autore, Noël Quillerier (Orlèans 1594 – Parigi 1699) che ha lasciato, oltre al nome, anche la data, scritta in basso al centro su di un sasso.
Lo stile è lo stesso delle altre opere umbre: «ai sintetismi formali, sottolineati da un potente chiaroscuro corrisponde una stesura priva di piacevolezze cromatiche e tuttavia efficacissima nel conferire corposità e spessore alle figure e nel tradurre la consistenza materica dei panneggi».
Le figure di Santi sono caratterizzate da un incisivo naturalismo; siamo di fronte quasi a ritratti di paesani anziché di personaggi sacri. Il vigore espressivo dell’opera distanzia di molto la mano dell’artista da quella delle sue opere francesi.
Il San Carlo richiama la figura di Sant’Agostino dell’opera presente nella Chiesa di San Pietro di Bovara nel modo di assimilare la figura ad un cono, riducendo perciò al massimo le frastagliature dei contorni, e di far percepire i panni come masse pesanti.
Il suo stile pittorico è vicino al naturalismo di provenienza romana fornitogli da alcuni pittori locali come il tuderte Polinori.
La tela è stata oggetto di accurati restauri, terminati nel 2011, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Banca Popolare di Spoleto, Pro Loco di Beroide e dei paesani.
L’artista, nativo d’Orleans, è attivo in Umbria dal 1625 al 1627/28.
La sua presenza è attestata esclusivamente dalla firma presente nei dipinti, non se ne parla in documenti e fonti locali.
La sua permanenza nel territorio umbro è da mettere in relazione alla politica filofrancese dei Barberini, alla cui corte l’artista era arrivato ad essere cameriere segreto di Urbano VIII.
Prima del suo arrivo in terra umbra, ne è documentato il soggiorno a Roma nel 1622.
Nel 1625 firma la tela di Beroide e la “Madonna e i Santi Giovanni Evangelista, Francesco e Rocco” ai lati di un Crocifisso scolpito nella chiesa di San Michele Arcangelo di Sterpete nel folignate.
Nel 1626 firma invece “La Madonna del Rosario” in San Nicolò a Belfiore e nel ’27 il suo capolavoro italiano: “L’Immacolata tra i Santi Caterina e Francesco” in Santa Caterina a Rapecchiano presso Spello.
Un’altra tela “L’Incoronazione della Vergine e i patroni di Foligno San Domenico di Sora e il Beato Pietro Crisci” è visibile oggi nelle canoniche del Duomo di Foligno: gli fu commissionata da Ludovico Jacobilli, membro di una nota famiglia della città.
Alcune altre tele, non firmate, gli sono state attribuite per affinità di stile.
Dal 1631 l’artista risulta essere tornato in Francia, a Parigi.”
La foto del quadro “Madonna con Bambino e i Santi Francesco e Carlo Borromeo” è stata scattata da Silvio Sorcini.
Purtroppo lavorando alla redazione del libro “Beroide e il Giro delle Sette Chiese” abbiamo potuto trovare a Beroide solo un quadro di Noël Quillerier e non due come indicato da Chiristian Ziccarelli.
Sabato 15 settembre 2018, presso Villa Pandolfi di Spello, Christian Ziccarelli venne in Italia per presentare al pubblico la tesi di master alla Sorbona di Parigi sul pittore Noël Quillerier e fu così che il piccolo paese di Beroide entrò nella biblioteca di storia dell’arte della prestigiosa Università La Sorbona di Parigi.